Tre grandi gruppi industriali, che si occupano di gambling, hanno espresso il proprio interesse per l’acquisto della lotterie di stato in Grecia. L’agenzia di stato, che si occupa delle privatizzazioni, martedì ha dichiarato che nonostante sembri che il processo di vendita sia in una situazione di stallo il governo di Atene ha intenzione di accelerare e concludere al più presto la questione.
Alcune delle major di gioco più importanti al mondo stanno prendendo in considerazione di unire le proprie risorse finanziarie per fare un’offerta. Tra le grandi aziende troviamo Lottomatica, Intralot e Scientific Games. Il consorzio che si sta per formare sarà guidato da OPAP la più grande società di gioco quotata d’Europa che tra l’altro è proprio greca.
Gli altri due possibili candidati sono le lotterie austriache e un gruppo italo-greco guidato da Sisal SpA.
Il capo dell’agenzia di privatizzazione dello stato Costas Mitropoulos ha detto che nonostante le condizioni economiche attuali siano estremamente incerte i risultati della lotteria di stato sono molto incoraggianti.
Le lotterie di stato in Grecia hanno generato un fatturato di 348.000.000 € l’anno scorso. Questa è la cifra che il governo potrebbe richiedere (tra 400 milioni e 600 milioni di euro) per la loro cessione.
La gara per la vendita delle lotterie statali è stata lanciata il mese scorso come parte di un ambizioso piano di risanamento di 50 miliardi di euro. Questo ha lo scopo di aiutare appunto la Grecia a tagliare il proprio debito pubblico che, attualmente, è pari al 160 per cento del prodotto interno lordo e di evitare così la bancarotta.
La realtà è che fino ad ora le privatizzazioni in Grecia stanno procedendo a passo di lumaca a causa soprattutto delle condizioni di mercato avverse. Il governo ha assicurato di essere certo di poter accumulare circa 1,7 miliardi di euro, comunque sempre al di sotto degli iniziali 5 miliardi previsti di cui la metà sarebbero dovuti provenire proprio dalla cessione della licenza di gioco.
La gestione della lotteria greca è affidata attualmente all’OPAP. Il governo della Grecia possiede una quota del 34 per cento di quest’ultima e ne controlla a sua volta la gestione. Per il prossimo anno è prevista inoltre proprio la privatizzazione della stessa OPAP con la quale la Grecia spera di raccogliere un totale 9.300.000.000 €.