Dalle parole ai fatti d’azzardo

Il progetto di Adelson si farà ad Alcorcon, anche grazie alle concessioni assurde del gioco d’azzardo del governo spagnolo. La notizia è destinata a rendere felici gli amanti del casinò online e dei giochi d’azzardo, perché è arrivata la conferma ufficiale del fatto che Eurovegas si farà ad Acorcon, una cittadina che si trova a due passi da Madrid. Con un’estensione prevista simile a quella di quasi 750 campi di calcio, il nuovo gigantesco resort nato come imitazione Europea della più nota Las Vegas cercherà dunque di attirare tutti coloro che nel nostro continente sognano di tentare la fortuna senza dover necessariamente pianificare complicatissimi viaggi in Nevada oppure a Macao.

Il progetto è ambizioso, anche se a fare un po’paura sono i tempi di realizzazione abbastanza lunghi: nonostante l’avvio dei lavori sia programmato per il prossimo anno, la consegna di questa struttura straordinaria che prevede l’impiego di almeno 180 mila nuovi lavoratori non dovrebbe comunque avvenire prima del 2030. Madrid ha vinto il ballottaggio sul filo del rasoio con un’altra area che inizialmente era stata individuata per la realizzazione della nuova città dei divertimenti: Barcellona. Alla fine Sheldon Adelson, proprietario della società Las Vegas Sands Corporation, ha optato per questa zona, che ha sbaragliato la concorrenza di Valdecarros e Paracuellos Torejón nella stessa provincia di Madrid, dimostrandosi una scelta più adatta alle sue intenzioni considerati i servizi offerti e la possibilità di sfruttare la già efficiente rete di trasporti esistente.

L’investimento previsto, prima ancora dell’inizio dei lavori, è di circa 17 miliardi di Euro e parte dei finanziamenti dovranno provenire, almeno secondo quando comunicato da Michael Leven, presidente della costruttrice Las Vegas Sands C., da partnership con banche locali ed internazionali. Incontrando i giornalisti spagnoli, il Presidente della regione, Ignacio Gonzalez, non ha nascosto la sua soddisfazione per il risultato raggiunto visto che i sei casinò, dodici alberghi, tre campi da golf e nove teatri che comporranno EuroVegas potrebbero rappresentare una boccata d’ossigeno importantissima per l’intera economia spagnola. Per attrarre quella che si preannuncia diventare la nuova macchina da soldi spagnola, il Governo centrale spagnolo ha però dovuto fare non poche concessioni.

Tra i vincoli richiesti dagli investitori, infatti, c’è stata ad esempio l’esenzione per almeno due anni del pagamento dei contributi per i lavoratori oppure l’esenzione totale dall’Iva e la soppressione del divieto di fumare all’interno dei casinò. Il tutto passando per questioni molto delicate e controverse come l’abolizione del divieto di ingresso nei casinò a minorenni e malati di gioco conmpulsivo o l’ottenimento di un cospicuo finanziamento da parte del BEI, si dice intorno ai 25 milioni di euro. Sicuramente è una bella novità per il gioco d’azzardo mondiale, non vediamo l’ora che questo progetto venga realizzato. A breve sapremo più aggiornamenti sull’argomento e non vediamo l’ora di condividerli con voi.