Coordinamento tra stati su online

È necessario più coordinamento tra i paesi dell’Unione Europea e maggiore armonizzazione delle norme sul gioco d’azzardo online. La Commissione Europea ha questo obiettivo, e oggi ha deciso di lanciare un piano d’azione per il settore. In questo piano ha infatti delineato diverse iniziative, non proposte legislative settoriali vincolanti, che si concentrano sulla protezione dei consumatori e dei minori in particolare, sulla prevenzione delle frodi, del riciclaggio del denaro sporco e delle partite truccate. Nel frattempo, da oggi alla fine della settimana, Bruxelles inviera’ a 20 stati membri, tra cui l’Italia, una lettera di richiesta d’informazioni sulla legislazione in vigore nei rispettivi paesi, su cui la Commissione ha ricevuto reclami.

Sono stati ricevuti molti reclami in Italia, che principalmente riguardano, secondo quanto si apprende da fonti comunitarie, il sistema di assegnazione e distribuzione delle licenze a operare online, che favorirebbe chi e’ gia’ titolare di licenze per operare nel mercato del gioco d’azzardo offline. Agli occhi di Bruxelles l’Italia ha pero’ fatto un enorme sforzo dal 2008 in poi, modificando la legislazione in modo sostanziale, nell’ottica non di proibire ma di regolare e controllare i giochi d’azzardo online, e senza instaurare monopoli. Non c’e’ quindi l’intenzione, almeno per ora, di aprire procedure d’infrazione. Queste sono invece attualmente aperte nei confronti di Finlandia, Grecia, Ungheria, Olanda, Svezia e Germania.

Quest’ultima, dove le competenze sono anche dei diversi Lander, è di fatti il caso più problematico per Bruxelles. Il mercato dei giochi d’azzardo su internet l’anno scorso è stato pari al 10% del mercato complessivo dell’azzardo ma con un tasso di crescita annuale di quasi il 15%, tanto che le stime per i prossimi cinque anni prevedono un giro d’affari da 13 miliardi di euro contro i 9,3 dell’anno scorso, pari a una quota di mercato del 14%. Le raccomandazioni non vincolanti della Commissione su protezione dei consumatori, pubblicita’ responsabile e lotta a scommesse e partite truccate, e le altre misure non legislative, una volta adottate saranno valutate dopo due anni. Se si dimostreranno inadeguate, potrebbero essere prese in considerazione ulteriori misure a livello dell’Unione Europea.

Le prospettive, viste così, non sembrano essere le più rosee. Ma siamo sicuri che se ci fosse un maggiore coordinamento dei mercati del gioco d’azzardo online tra i diversi paesi dell’Unione Europea, questo non gioverebbe solamente le entrate dei vari paesi europei, ma andrebbe anche a favore dei giocatori di casinò online. Infatti, i giocatori online avrebbero la possibilità di giocare con un bacino di partecipanti molto più elevato, e quindi di vincere dei montepremi decisamente più grandi e provare nuove esperienze online. Con le nuove funzionalità di chat potrete conoscere persone da tutto il mondo.