William Hill, problemi nella sede di Tel Aviv

Settimana difficile per William Hill nella sede medio orientale. Due settimane fa i dipendenti dell’azienda hanno indetto uno sciopero, durato diversi giorni, a causa di alcuni rumors che riportavano un loro possibile licenziamento. La scorsa settimana, invece, l’azienda ha dovuto far fronte a un problema, questa volta nell’area dirigenziale, riguardante un possibile caso di spionaggio.

Lo sciopero dei dipendenti di Tel Aviv

Due settimane fa, quasi tutti i dipendenti della William Hill Online di Tel Aviv hanno disertato il lavoro, indicendo uno sciopero durato diversi giorni, perché preoccupati che gli uffici potessero essere spostati a Gibilterra. La William Hill ha risolto la questione offrendo, a tutti i dipendenti che fossero tornati al lavoro entro la fine di ottobre, una mensilità extra a novembre e un altro bonus a giugno 2012. Gli impiegati hanno ricevuto anche la garanzia di avere un preavviso di almeno sei mesi nel caso la William Hill decidesse di porre termine al rapporto di lavoro per cause diverse dallo scarso rendimento.

Il caso di spionaggio

Il Telegraph riporta che Ralph Topping, amministratore delegato di William Hill, ha licenziato sette manager dal ramo del gioco online dopo che alcuni ex agenti del servizio segreto israeliano hanno scoperto che sul libro paga dei dirigenti erano riportati dati di piani per un’azienda rivale e pagamenti per un rabbino, un allevatore di pesci e un parrucchiere.

I problemi sono cominciati con il rifiuto da parte di Eyal Sanoff, amico di Teddy Sagi fondatore e azionista al 40% di Playtech, di condividere dati contabili della William Hill Online con i dirigenti della William Hill.

Secondo il Guardian, William Hill ha liquidato i manager con 2 milioni di dollari con l’accordo che essi non debbano divulgare alcun segreto commerciale.

Il Telegraph riporta anche che alcuni dirigenti resteranno negli uffici di Tel Aviv per alcuni mesi in qualità di supervisori.