Con la crisi sempre più persone giocano d’azzardo, due anni fa le persone che si sono dovute rivolgere ai servizi dell’Emilia Romagna a causa della dipendenza da gioco per curare la patologia sono state 512. L’anno scorso il numero delle scommesse al video poker in rete è salito ancora di più, ovvero 640 persone si sono rivolte a un aiuto. È quanto emerge dai dati diffusi durante il convegno “Gioco d’azzardo, dalle illusioni alla realtà” promosso dalla Regione. A comunicarlo, il consigliere regionale PD, Tiziano Alessandrini. Il 79,5% degli utenti che si rivolge ai servizi sono uomini e abbastanza giovani, anche se il picco della patologia si verifica intorno ai 40 anni, si gioca soprattutto al bar a casa propria o di amici, nelle sale scommesse o su internet.
Nella nostra regione c’è una rete diffusa ed efficiente di servizi contro le dipendenze patologiche, che da diversi anni ormai si sta facendo carico di pazienti con dipendenze da sostanze immateriali, come il gioco d’azzardo. I dati ci mostrano che vengono coinvolte in misura sempre maggiore i più deboli, i giovani e le categorie di persone in difficoltà. La crisi ha acuito questo fenomeno, tanto che nell’ultimo anno il fatturato del gioco è cresciuto tre volte tanto. Tra i giochi preferiti il lotto e il superenalotto, 67% delle donne che hanno giocato nell’ultimo anno, 64% gli uomini, seguono gratta e vinci, lotto istantaneo 58% donne e 55% uomini e le scommesse sportive 19% uomini e 6% donne.
Al servizio di recupero ci si arriva in massima parte in modo autonomo, oppure su indicazione dei familiari, dei servizi sociali, dei medici di base o di altri servizi Ausl. Ad oggi in Emilia Romagna ci sono più o meno 500 persone seguite da questi servizi, la situazione è abbastanza preoccupante, e per dare delle risposte adeguate bisogna contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo e le sue personali ricadute, familiari e il danno sociale legato all’aumento nella popolazione della patologia di dipendenza correlate. È proprio quanto si propone il progetto di legge regionale dal titolo “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”.
Le misure prescritte nella proposta di legge si pongono come principale finalità quella di definire i principi generali e gli strumenti per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza in collaborazione con istituzioni scolastiche, enti locali, Aziende sanitarie locali, Terzo settore e associazioni, vengono inoltre individuate misure sanitarie di carattere sperimentale e potranno essere promosse iniziative, da parte delle Ausl, che riguardano interventi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione. La crescita nelle scommesse soprattutto quelle del video poker è stata veramente eccezionale negli ultimi anni e quindi bisogna cercare di contrastare in qualche modo questo fenomeno che se esagerato può diventare pericoloso.