Texas Holdem non è proibito

Il gioco di poker Holdem sembra non rientrare nella tabella dei giochi proibiti nei locali pubblici italiani, per questo motivo non ci sono dei pareri rilasciati negli ultimi giorni. Oltretutto, in certe sentenze non è considerato come un gioco d’azzardo ma un gioco di abilità. Sono stati infatti recentemente assolti degli organizzatori di poker dal vivo, non c’è regolamento, e quindi non sussiste un reato. Ritorna sull’argomento poker live l’avvocato del foro di Perugia, Silvia Terradura, reduce dal successo nel tribunale penale del capoluogo umbro che ha scagionato e fatto assolvere il suo cliente e altri tre denunciati per organizzazione illegale di tornei dal vivo. A domanda specifica della nostra redazione il legale è stato chiarissimo: l’hold’em non rientra nella tabella dei giochi vietati nei bar e nei circoli e nei club d’Italia.

Domanda che è sorta spontanea dopo le 108 denunce di Salerno della scorsa settimana basate proprio su un aspetto assai curioso. Il vice questore di Salern De Salvo ha dichiarato che: questa tipologia di gioco non viene considerata d’azzardo dalla Cassazione ma è comunque vietata in quanto ricompresa nella tabella dei giochi proibiti stilata dall’autorità di pubblica sicurezza. Allora dove sta la ragione? Se non è un gioco d’azzardo come fa ad essere compreso nella tabella dell’articolo 110 del Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza? E siamo sicuri che il poker Holdem iscritto in questo elenco sia l’Hold’em? Ovviamente il termine poker venne inserito nella tabella legandolo al gioco tradizionale. Quello da cui tutti gli italiani provengono o che almeno una volta c’hanno giocato.

Non certo ad una variante che 5-6 anni fa i players neanche conoscevano e che le forze dell’ordine hanno iniziato a combattere solo 3 anni fa. Come detto secondo le nostre evidenze il Texas Hold’em non rientra tra i giochi proibiti tuttavia non essendoci normative di riferimento manca l’uniformità nelle pronunce, nelle valutazioni e nei giudizi. Per cui tutto è lasciato all’interpretazione del giudice o del questore di turno.La sentenza di Perugia e questa precisazione che sembra correggere le evidenze di Salerno, impongono al poker Holdem live tre destini: AAMS e il Mef devono produrre il regolamento e porre fine al limbo degli ultimi 42 mesi che genera contraddizioni e danni ai giocatori e agli imprenditori del settore.

Si va avanti a giocare sulla base di un vuoto normativo e sulle considerazioni che l’hold’em dal vivo non è d’azzardo e via discorrendo. Lo Stato decida una volta per tutte il destino di un settore tutelando il gioco e i giocatori prevedendo anche la possibilità di un’ulteriore proposta di regolamentazione. Pare quindi che per il Texas Holdem non sia possibile incriminare nessuno, soprattutto se non ci sono dei regolamenti ben precisi. Non state lì impalati, iniziate anche voi a giocare a poker online e vedrete che divertimento.