Sport e poker Holdem a confronto

Boris Becker è stata una delle prime stelle dello sport ad avvicinarsi al gioco del poker e ad ottenere un contratto di sponsorizzazione con la sala da gioco Pokerstars qualche anno dopo. L’avventura di Boris era iniziata cinque anni fa, e anche se sicuramente non ha ottenuto gli stessi risultati che ha ottenuto sui campi da tennis, dove ha vinto sei titoli del Grande Slam, può dire di avere il carisma e la passione nel gioco del poker, che sono comparabili a quelli che aveva quando da giovane impugnava la sua inseparabile compagna di viaggi, la racchetta da tennis. Ora, però, sono le carte da poker le sue nuove amiche, il gioco del Texas Holdem ormai è la sua nuova vita e in un’intervista fatta di recente per PokerStars ne è la prova.

Non dimenticherò mai il mio primo European Poker Tour a Monte Carlo quando dopo il primo giorno ero chipleader in un evento secondario. Sono riuscito addirittura a centrare il tavolo finale in quell’occasione, terminando al settimo posto. Per me è stata una pietra miliare, e da allora il fascino di questa disciplina Texas Holdem è aumentato sempre più, ha detto il campione di tennis Boris Becker. Sembra leggere le parole di un ragazzino innamorato al suo primo bacio a colei che poi diventerà la compagna di tutta una vita. Non ci meravigliamo quindi se dopo cinque lunghi anni Boris è ancora lì con indosso i colori del Team PokerStars, pronto per migliorare ancora le sue skill e vincere alla grande anche nel poker.

Tra le persone più conosciute troviamo il giocatore di calcio del passato dell’Inghilterra Teddy Sheringham. Lui è probabilmente il più abile tra gli sportivi pazzi per il poker. L’ex campione del Manchester in carriera fino ad oggi ha vinto la bellezza di 329.477 dollari nel live, cifra di tutto rispetto. Boris Becker con appena 72.776 dollari vinti nel live dopo 5 anni da professionista del poker, forse potrebbe pensare di farsi fare un po’ di coaching dal suo collega dei tavoli verdi. Poi c’è chi come Michael Phelps ha smesso di tuffarsi in piscina per giocare a poker. Lui è sicuramente uno degli ultimi arrivati nel mondo del poker, anche se avendo parecchi amici campioni Texas Holdem come Antonio Esfandiari, è già un giocatore temibile da affrontare, soprattutto ai tavoli cash game, dove si vocifera stia facendo faville ai tavoli dell’Aria di Las Vegas. D’altronde con un nickname del genere, Lo Squalo, nel modo del poker sei per forza destinato a vincere.

Vedremo se l’uomo più medagliato nella storia delle Olimpiadi saprà farsi valere anche nel mondo più ostico del Texas Hold’em. Infine, abbiamo anche casi “Fatti in casa”, parliamo di Alberto Tomba, Giancarlo Fisichella e ultimo Gianluigi Buffon. Anche loro come i loro colleghi sportivi sopra citati hanno legato il proprio volto al mondo del poker. Purtroppo però di risultati nada, anche se il Portierone della Nazionale Italiana ha dalla sua la scusante di essere ancora in attività, che al momento più che pensare a difendere il proprio Grande Buoi su un raise da Bottone, pensa a difendere la porta della sua Juve contro i tiri avversari.