Le slot machines con la tessera a prova di minorenne hanno ricevuto il via libera dalla commissione europea: il decreto inviato dai Monopoli di Stato non ha ricevuto alcuna osservazione dalla Commissione o dagli altri Stati membri nei tre mesi di attesa, il periodo in cui ogni regolamento tecnico resta congelato per evitare contrasti con i principi comunitari. Il testo inviato dall’organo AAMS prevede che le nuove macchine che sostituiranno le attuali slot machines in rete abbiano un lettore ottico capace di verificare l’età dei giocatori tramite schede con codici a barre, degli allarmi luminosi e sonori pronti a scattare in caso di possibili manomissioni degli apparecchi, l’obbligo di fissare dei limiti di tempo e spesa prima di ogni partita.
Le misure sono state ribadite in degli emendamenti del decreto Balduzzi, che hano confermato la necessità di aumentare la sicurezza degli apparecchi. Il costo massimo della partita rimane comunque un euro, con una vincita massima di 100 euro, che deve essere minore del 74% sul un ciclo di 140 partite. Non è però escluso che il testo, una volta rientrato in Italia, possa essere modificato e inviato di nuovo a Bruxelles: in questi giorni i concessionari hanno esposto ai Monopoli le loro perplessità, riguardanti in particolare alcuni aspetti tecnici – come la sicurezza delle periferiche di gioco, e presto verrà redatto un documento condiviso dagli operatori che conterrà le modifiche ritenute indispensabili dal settore.
Ad AAMS spetterà il compito di valutare se il testo attuale vada riaggiornato e nuovamente sottoposto al vaglio della Commissione Europea. C’è un rischio secondo alcuni operatori, ovvero che le nuove regole facciano perdere quasi 8 miliardi di incasso nei prossimi 5 anni, ovvero più di un miliardo in meno oltre a 1 miliardo in meno di introiti per gli uffici delle imposte e 900 milioni di ricavi per la filiera nello stesso periodo. Un danno derivante dai maggiori costi per le nuove macchine, solo in parte compensati dagli sgravi fiscali. Ma non solo: a far perdere terreno alle slot legali potrebbe essere la maggiore esposizione dei giocatori, che con una tessera da inserire nelle macchine, sostengono gli addetti ai lavori, potrebbero sentirsi ‘tracciati’ e dunque scoraggiati a giocare.
Per sostituire le slot machines, secondo gli operatori, è necessario almeno un periodo di quattro anni, per un costo stimato di circa 500 milioni di euro. Al momento la rete delle uove slot machines conta esattamente 380.000 terminali. Sarà un lavoro non da poco, ci saranno ostacoli da superare, ma siamo sicuri che queste nuove regolamentazioni non potranno che apportare effetti positivi per il futuro. Per il momento ci dobbiamo accontentare di giocare così, i controlli vengono sempre effettuati, ma bisogna sempre stare attenti che i minori non provino a giocare.