Repubblica Ceca sotto controllo

Il Czech Business Weekly ha riferito che potrebbero partire dei controlli sul modo in cui i regolamenti dei giochi online vengono applicati nel paese. Secondo agenzie di scommesse sia locali che internazionali, queste non avrebbero lo stesso livello di accesso per la fornitura di servizi di scommesse online nella Repubblica Ceca.

L’ufficio per la protezione della competizione economica (UOHS) vuole far partire un’investigazione sul modo in cui il Ministero della Finanze regola i servizi delle scomesse sportive.

“La situazione attuale – dove le compagnie domestiche ed estere non hanno gli stessi diritti sul mercato- non è certamente buona”, ha spiegato il presidente del UOHS Martin Pecina. “Potremmo sfidare il governo a cambiare le circostanze”. L’attuale legge sul lotto Ceco non permette alle aziende locali di lanciare un sito di giochi online, in quanto non avrebbero i mezzi per controllare se gli scommettitori siano di età superiore ai 18 anni, ha detto il ministro della finanza Jaroslav R zek per rispondere alle lamentele.

Lo scorso anno, le vendite delle compagnie di giochi online estere nella Repubblica Ceca hanno raggiunto la valutazione di circa 4 miliardi (141.9 milioni di euro). Contemporaneamente, il numero di vendite sul mercato di scommesse sportive controllate da Tipsport, Fortuna, Chance e Synot Tip ha raggiunto circa 12 miliardi -tre volte quello precedente- nel 2019.

Il ministero delle finanze non è stato capace di bloccare le aziende online estere dall’ offrire i propri servizi ai giocatori Cechi. Nonostante aver insistito sull’illegalità di queste scommesse, il governo non ha preso azione al riguardo, anche se avrebbe potuto bloccare l’accesso ISP dei siti web, quello che in pratica succede attualmente in Italia.

Gli operatori esteri membri del UE insistono che il libero commercio può essere applicato al mercato Ceco, citando una recente decisione sul problema da parte della Corte di Giustizia Europea. Questa ha stabilito che uno stato membro non può imporre controlli sull’accesso ai servizi di gioco online ai propri cittadini se allo stesso tempo li incita ed incoraggia a partecipare ai giochi offerti dai monopoli nazionali.