Sarebbe mai possibile pensare che un paese come gli Stati Uniti d’America, la terra che simboleggia il sogno di libertà di comunicazione e informazione, diventi un ambiente soggetto a censura governativa? Non sarebbe la prima volta nella storia che questa nazione stupisce in questo senso. Membri del governo americano hanno già dichiarato di avere l’intenzione di introdurre due disegni di legge con lo scopo di abolire definitivamente la pirateria online, mediante censura dei provider internet che permettono il download di materiale coperto da diritti d’autore, nonché il casino download.
Esiste già un movimento online di utenti che si stanno mobilitando per mostrarsi in disaccordo con questo atteggiamento, mediante la creazione di una lunga lista di oltre 800.000 firme da presentare direttamente in Congresso. Un senatore bloccherà il voto dei disegni di legge in questione leggendo l’intera lista, il che richiederà ovviamente delle ore.
Proprio in questi giorni, il Congresso degli Stati Uniti sta discutendo una legge che darebbe alle autorità il potere di bloccare numerosi siti internet, fra cui YouTube, WikiLeaks e altri siti estremamente popolari. L’idea sarebbe quella di bloccare i siti che infrangono un qualsivoglia copyright, o che permettano attività non gradite al governo (come il gioco d’azzardo online, ad esempio) direttamente tramite i provider che forniscono il servizio internet agli utenti.
In molti stanno esprimendo la propria preoccupazione a questo riguardo, come il senatore Ron Wyden, che sta incitando la popolazione a battersi per far abolire i disegni di legge che a suo avviso non solo violerebbero la libertà di informazione, ma danneggerebbero non poco l’economia del paese, già di per sé traballante per via della recessione.