Non giocate online! fatelo da qualsiasi altra parte

Sul Wall Street Journal si legge un articolo sulla distruzione di uno dei giganti del gambling online,BetonSports, e sull’atto-tipo- Houdini del fuggitivo fondatore, Gary Kaplan,del quale si sono perse le traccie. Basato su alcuni dettagli del racconto – mitragliamento di un terminale dopo che la ditta aveva perso pesantemente su una partita di calcio— Kaplan non sembra una persona facile ad amare.

Detto questo, dato l’ esplosione del gambling legale negli Stati Uniti, da Las Vegas, i barconi sui fiumi, le riserve indiane alle lotterie dello stato alla, si – è vero La Borsa (investire non è gambling però il commercio lo è) , la severa crociata contro il gambling online è, alla meglio,arbitaria.

È possible che il gambling possa distruggere la vita della gente? Certo. Però dato che gli americani sono tutti solo alcune ore da un casinò legale, la persona gambling-dipendente troverà comunque un modo per ottenere quello che vuole, ed è probabilmente più rischioso guidare a casa quando si è arrabbiati che inciampare su una sedia e finire sul letto.

Ora le società più rispettabili sono state “cacciate” da Internet, I giocatori americani faranno affari con quelle che lo sono molto meno.. Analizzando la situazione a questo punto non è difficile credere che la legge passata dal congresso l’ottobre scorso che proibisce il gambling online è, a tutti gli effetti, un atto di protezionismo, presumabilmente patrocinato da una delle industrie più lucrative e prosperose.

Potete giocare, sembra dire il congresso americano ai cittadini—vogliamo solo che comprate biglietti aerei, affittate camere negli alberghi , e mangiate nei ristoranti mentre lo fate. Vogliamo inoltre che il vostro denaro finisca nelle tasche dei nostri onesti amici nella lobby dei casinò, non a qualche sconosciuto in Costa Rica.

Opinioni

Un lettore scrive che è la potenziale perdita delle entrate all’erario statale che mette i policiti in guerra contro il gambling online, non i lobbisti di Las Vegas e quelli del gambling locale. Sembra che l’industria potrebbe essere regolata in una maniera che permetta ad ogni stato di incassare una generosa parte delle entrate, però bisogna considerare la potenziale perdita di finanziamenti per la campagna elettorale e la perdita dei voti.