News: Gambling in UK e Italia

Nel solo Regno Unito il mercato delle scommesse online è raddoppiato, dal 2001 a oggi. I dati emersi da una ricerca commissionata da Morse rivelano che l’online gambling è un abitudine diffusa anche presso i luoghi di lavoro: il 30 per cento degli impiegati del Regno Unito non disdegna una puntatina presso siti che vendono l’illusione di poter cambiare vita.

Un’abitudine che costa loro l’undici per cento dello stipendio settimanale, e che consegna alle aziende un dipendente meno produttivo. La situazione in UK riflette una tendenza in atto anche in Italia. Sono di questi giorni cifre interessanti: dei 2281 milioni di euro, valore complessivo del mercato del gioco italiano nel 2019, il 40 per cento è rappresentato dagli introiti che provengono dal gioco d’azzardo online. Ovviamente parole giuste quelle di punto-informatico.it ma va ricordato come anche il fumo cambi la vita in peggio, costi moltissimo e le pause non aiutino certo alla produttività. Nel gioco esiste l’illusione di vincere ma a qualcuno ogni tanto succede.

Ma questo non è il punto. L’articolo pubblicato sul sit Punto informatico si sofferma sul fatto che nel Regno Unito la British Medical Association (BMA) si preoccupa dei problemi legati alla dipendenza e che 15 milioni di euro (provenienti dalle giocate)verranno spesi per aiutare le persone afflitte. Cosa si fa in Italia? Eccolo spiegato da Gaia Bottà che giustamente scrive:

L’Italia ha fin qui scelto un approccio differente, che non tiene in minimo conto il pericolo della dipendenza dal gioco d’azzardo online. Anzi, il Belpaese sfida le direttive che impongono la libera prestazione dei servizi all’interno dell’Unione Europea. Con il nobile intento di garantire chi gioca, da due Finanziarie a questa parte l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato viene autorizzata a chiedere l’oscuramento di un numero crescente di siti. Questa politica incoraggia invece l’uso dei bookmaker “in regola” ed è dovuta al fatto che questi ultimi, e con loro anche chi non riesce a “sganciarsi” dal gambling su Internet, garantiscono all’Erario cospicue entrate.

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Non ha perso tempo il neo Paperone che qualche giorno fa, a Palermo, aveva inaugurato il nuovo Gratta & Vinci “MegaMiliardario” con la prima vincita da un milione di euro. Il giovane palermitano, di età compresa tra i 24 ed i 26 anni, ha infatti già presentato richiesta di incasso dello straordinario premio. (agicos)

Sul fronte Giochi è boom di entrate per lo stato: nel 2019 l’incremento, rispetto l’anno precedente ha superato il 9%. In deciso aumento anche le somme giocate che, sempre nel 2019, avrebbero superato quota 33 mld contro i 28,5 mld del 2005. (Adnkronos)

La Liga de Fútbol Profesional (LFP), la lega calcio spagnola, starebbe firmando accordi con due dei principali operatori di telefonia mobile del paese, Ono e Sogecable, per dare vita a una piattaforma per le scommesse sportive via cellulare, internet e televisione digitale.