La sempre crescente popolarità dei casinò online risulta essere inversamente proporzionale a quella dei casinò terrestri. I giocatori online aumentano sempre più a discapito dei casinò tradizionali che vedono le loro entrate calare notevolmente. È il caso del casinò di Venezia, per esempio, che ha incassato ben 20 milioni di euro in meno nel 2011 rispetto all’anno precedente. L’istituzione veneta ha pochi giorni di tempo per risanare il bilancio, infatti pare che potrebbe passare nelle mani di investitori privati, molto probabilmente provenienti da Las Vegas.
La tendenza dei giocatori verso i casinò online è giustificata dal fatto che questi ultimi offrono payouts e percentuali di vincita molto più elevate rispetto ai casinò terrestri e sopratutto, ad attirare gli utenti verso le piattaforme in rete, sono i vari sistemi di bonus che praticamente ogni casinò online mette a disposizione. Per non parlare della grande scelta di giochi che si possono trovare online e della loro semplicità d’utilizzo. Il tutto senza dover effettuare spostamenti con le conseguenti spese che ne derivano.
Anche se i gestori dei casinò online continuano a sostenere che non “portano via” giocatori a quelli terrestri, i fatti ci dicono il contrario. E intanto a Venezia, il sindaco della città, i sindacati e l’azienda che gestisce il casinò si stanno confrontando per cercare di risolvere la situazione che col passare del tempo diventa sempre più dura e complicata da gestire. Ci auguriamo si arrivi presto ad una soluzione che permetta al casinò di rimanere in mani italiane e che questo giro d’affari non venga distrutto completamente. Il casinò di Venezia non è il solo a soffrire della concorrenza spietata dei rivali online, sopratutto da quando sono state concesse le autorizzazioni ad operare da parte dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) che hanno reso legali molti dei casinò online italiani.