Il torneo di poker cinese

Per la prima volta in assoluto in occasione della Pokerstars Caribbean Adventure di qeust’anno vedremo all’opera i nostri beniamini del Texas Holdem Poker e del Pai Gow Poker, alle prese con il nuovo torneo di poker, l’Open Face Chinese Poker tournament. La popolarità di tale gioco è diventata tale che gli organizzatori del PCA 2013 si sono convinti di inserire nel ricco programma di gennaio un torneo Open-Face Chinese Poker Tournament. A dichiararlo è Lee Jones su un noto portale americano, dove rilasciava quanto segue: Ormai è giocato da tutti. È diventato così popolare che faremo un seminario e un torneo dal buy-in di 2.000 + 150 dollari alla prossima Caribbean Adventure organizzata da PokerStars.

L’Open-Face Chinese è molto simile al poker che tutti noi conosciamo, o meglio i punteggi delle mani sono uguali, perché in realtà nel resto è tutto completamente diverso. Si gioca di solito in due o in quattro giocatori con un bottone che ruota. Ogni player riceve 13 carte, che ogni giocatore dovrà poi dividere in due blocchi da cinque carte e uno da tre. Poi il mazzo da tre carte viene posto per terra in prima fila. Subito dietro il primo blocco di Pai Gow Poker cinque carte che rappresenta la seconda mano più forte. In ultima fila c’è l’ultimo blocco da cinque carte che rappresenta la mano più forte.

In questa variante Open-Face, inoltre, le carte non vengono distribuite tutte insieme e i giocatori devono creare i loro blocchi una alla volta e prima di ricevere tutte le 13 carte.

Ad esempio all’inizio sono distribuite cinque carte Pai Gow Poker e con queste formeranno il loro primo blocco da tre.

 L’evento PokerStars Caribbean Adventure è da sempre il più atteso dell’anno. Quest’anno si giocherà per la decima edizione. Il tutto si terrà come sempre nella splendida cornice dell’Atlantis Resort and Casino nella splendida isola delle Bahamas. Non credo che esista al mondo qualcuno più dipendente di me a questo gioco in questo momento, prosegue Jason, forse Shaun Deeb. Lui ha giocato con me 34 ore e troviamo questo gioco molto divertente per una serie di ragioni.

Secondo Mercier il cinese è molto rilassante e non c’è pressione visto che non ci sono le puntate ma solo tante decisioni da prendere durante la mano. È anche un gioco piuttosto nuovo e non ci sono strategie già studiate o fisse. È questo forse che lo rende più divertente di tante varianti del Pai Gow Poker che ormai si giocano sempre allo stesso modo, prosegue Mercier. E da anche consigli ai neofiti del gioco: Giocate più mani di Cyberstud poker possibili, più giocherete e più aumenterete la comprensione della variante. Ci vuole molta pratica come in ogni altra variante del poker come il PAi Gow poker, naturalmente.