I pagamenti Moneybookers sono veramente sicuri

Pratici ma insicuri, così venivano considerati fino a qualche anno fa i pagamenti su internet, un’etichetta che appariva come una mezza bocciature per il motore dell’e-commerce. Eppure se guardiamo le cifre attuali di crescita dello shopping su internet, tutto sembra tranne che gli utenti su internet siano scoraggiati da queste insicurezze. Solo nell’ultimo anno i volumi di vendite sul web registrati dai retailer europei è aumentato in media del 5%, con punte dell’11%. Cos’è cambiato? Sono cresciuti gli standard di sicurezza, certo, è aumentata la consapevolezza degli utenti che è sempre meglio effettuare i propri acquisti su siti affidabili, ma soprattutto sono arrivati loro , i sistemi di micropagamento on line. Sono molti infatti a ritenere che l’avvento di realtà come Paypal e Moneybookers abbia contribuito non poco a far dormire sonni più tranquilli a tutti quegli acquirenti che scelgono Internet per le proprie spese.

Il principio ben o male è sempre lo stesso: la transazione viene affidata a un’intermediario, che funge da garante tra i clienti e i commercianti. Per i consumatori si tratta solamente di accedere gratuitamente a un conto in rete associandolo a quello in banca, a quello della carta di credito o della prepagata. Al momento dell’acquisto i consumatori vengono reindirizzati sul sito dell’intermediario che una volta verifiati i dati provvede ad avviare la transazione immediatamente. Il vantaggio è evidente ci spiega il Country Manager di Moneybookers, società di proprietà di eBay con 164 milioni di conti attivi nel mondo: anziché digitare un numero di carta di credito, il cliente viene dirottato sul nostro conto online; a quel punto non deve far altro che inserire l’indirizzo di posta elettronica e la password, rivedere i dettagli e completare l’acquisto. Il tutto in un paio di clic e nella massima sicurezza.

Conferma l’Head of Sales & Account management di Moneybookers, società che in soli sei anni di vita si è già conquistata la fiducia di 4 milioni di clienti: Con i sistemi di pagamento online è stato risolto il problema più grande per il mondo dell’online, quello dell’inserimento dei dati confidenziali. Il cliente può pagare in tutta tranquillità senza essere costretto a inserire ogni volta i dati della propria carta di credito sui siti dei commercianti. Questi ultimi ricevono solo il pagamento ma nessun tipo di informazione riguardante carta di credito o conto bancario dell’acquirente. E gli utenti sembrano gradire, senza curarsi troppo di percentuali o spese di commissione . Moneybookers apre circa 5.000 conti al giorno, Paypal tre ogni minuto.

Ovviamente bisogna precisare che i problemi di sicurezza non sono stati spazzati via completamente, c’è sempre un pericolo che si chiama pishing. Il phishing è un problema che ormai colpisce tutte le attività online e soprattutto quelle che sono connesse ai pagamenti. Per questo motivo, a tutela dei nostri consumatori, abbiamo creato un Risk Team che monitora il web 24 ore su 24 e interviene immediatamente quando si verifica un tentativo di furto di identità. Se il pagamento Moneybookers viene effettuato da una carta di credito rubata, inoltre, il commerciante riceve comunque i soldi da Moneybooker. Ci attendono dunque anni di fiorente e sereno commercio online? Può essere, rispondono i nostri interlocutori, ma molto dipenderà anche dalla capacità dei commercianti di recepire la domanda di servizi on line.