Grecia e William Hill, la sfida continua

Che i precedenti siano dannati. Apparentemente è il metodo che la Grecia ha di recente attuato a riguardo degli sviluppi della legge UE che copre la fornitura dei servizi legati alle scommesse. Non dissuasa dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea, la Grecia ha questa settimana arrestato nove persone in connessione con operazioni di scommesse su internet provenienti dai internet points di Arta.

I proprietari di tre café internet, cha avevano installato il software di un innominabile bookmaker vritannico sui computer e altri sei clienti, sono stati arrestati durante le irruzioni.

Forse non è una coincidenza ma le irruzioni sono seguite l’annuncio della Britannica William Hill di aver fatto una richiesta per licenza scommesse in Grecia e che stava progettando di andare contro la decisione della ECJ se il governo Greco si sarebbe opposto a concedergli le licenze.

La recente sentenza nel caso Placanica ha dichiarato in maniera enfatica che i crimini penali non sarebbero quasi mai considerati giusti in situazioni che comportavano la restrizione di licenze. Il caso, diventato un punto di riferimento, ha esposto un prerequisito di proporzione ai governi nazionali che potranno seguire quando vogliono limitare i servizi scommesse a nome del bene pubblico.

Alla luce di questa sentenza, sembra strano che la Grecia possa prendere un passo cosí radicale.

La Grecia è uno dei tanti paesi dell’Unione Europea che mantiene un monopolio nazionale di scommesse, e la ECJ ha mantenuto che gli stati membri possono ritenere il monopolio scommesse se servirá al bene pubblico di ridurre i disagi sociali connessi con le scommesse. Peró, la maggior parte dei monopoli di stato sono un modo per utilizzare le crescenti risorse d’entrate fiscali per gli stati coinvolti, chiaramente contrario all’etica del bene sociale che dovrebbe ridurre le opportunitá di scommettere.

Come ha notato il presidente della OPAP, monopolista Greco, “L’unica compagnia con il diritto di operare scommesse in Grecia é la OPAP. Molta gente si sta arricchendo mentre lo stato Greco perde.”Questo era stato il problema principale dell’Italia nell caso Placanica e potrebbe essere il problema del monopolio Greco, OPAP, che ha visto una crescita di rendita veloce durante l’anno passato.

È la Grecia veramente interessata a ridurre il problema delle scommesse o solo interessata a preservare il monopolio di stato? Questa mossa da parte della William Hill, il secondo bookmaker piú grande del Regno Unito, potrebbe riuscire a forzare la mano della Grecia e mettere un altro chiodo nella cassa dei regolamenti di gioco protezionisti. Iniziamo le scommesse.