Cosa c’è dietro la White List?

È un momento di grande importanza per tutta l’industria di gambling online. Meno di un anno dopo che gli Stati Uniti hanno passato la draconiana UIGEA, Il Regno Unito fa la stessa cosa regolando le imprese di gambling online nel suo territorio. Il 1 settembre è data importante, il progetto di legge di grande portata è infatti entrato in vigore. La parte della legislazione più influente è la clausola che proibisce tutte le pubblicità ai casinò online che non sono inclusi nella lista bianca o white list ufficiale.

Ufficialmente, la lista bianca è stata composta da ditte di gaming online che vengono da territori approvati ed affidabili. Però che cosa significa “affidabile” o “fidato”? In che modo un paese o un territorio è incluso nella lista bianca? La comunità di gambling online si preoccupa di queste domande allo stesso modo in cui era interessata all’ UIGEA prima dell’entrata in vigore.

Sotto la nuova lgislazione solo I paesi nella lista bianca avranno il permesso di fare pubblicità per i casino online nel Regno Unito. Questi paesi sono la per la maggiore parte dell’ UE. Questo ci porta a chiedere se il Regno Unito abbia preso la strada più facile.

La Corte Europea potrebbe giudicare che il Regno Unito abbia violato le legge se questi paesi non fossero inclusi e prenderebbe contromisure contro la Gran Bretagna. Con nessun freno legale immediato su un divieto verso tali paesi stranieri, il protezionismo del Regno Unito può entrare in vigore.

Antigua e Barbuda, paesi più attivi e che da lungo tempo pemettono il gambling online sono ottimisti che che il Regno Unito li includerà nella lista bianca. Se il Regno Unito lo farà, sarà una prova del nove per quanto riguarda le motivazioni del Regno Unito – sono questi sforzi regolatori onesti o solo puro protezionismo?