Controlli credito sempre più severi

L’utilizzo della carta di credito non conosce crisi, e ogni anno ci sono sempre più controlli fiscali. I pagamenti che effettuate con la carta di credito quest’anno verranno messi sotto controlli dallo stato. Dopo che le persone sono state incentivate ad utilizzare la moneta elettronica, il governo vuole tenere sotto stretto controllo i pagamenti effettuati dalle carte di credito. Come riportato su internet, gli operatori finanziari sono infatti tenuti a comunicare entro la fine di gennaio i pagamenti uguali o superiori a 3.600 euro effettuati dal 6 luglio fino al 31 gennaio con moneta elettronica. Sono quindi da rendere noti all’Agenzia delle Entrate tutti i conti pagati con carte di debito, credito e carte prepagate nel lasso di tempo indicato.

Una stretta che diventa così sempre maggiore sull’utilizzo del denaro elettronico da parte degli operatori. L’obiettivo è usare tutti i dati carta di credito raccolti come database per effettuare dei controlli fiscali: grazie a queste verifiche incrociate sarà possibile continuare a monitorare la corrispondenza tra redditi dichiarati dai contribuenti e il loro vero stile di vita. Attenzione a non abusare delle proprie carte. Il caro, vecchio Monti, ormai un ricordo lontano, ancora fa sentire la sua presenza ai contribuenti italiani, infatti tra le ultime misure economiche introdotte dal suo Governo vi è quella di mettere sotto controllo i pagamenti effettuati con le carte di credito.

Ormai esse sono sempre più utilizzate dalle famiglie italiane, soprattutto quelle che consentono di avere una disponibilità di fido carta di credito per fare acquisti. E adesso, incredibile ma vero, dopo aver incentivato l’ utilizzo delle carte di credito per i pagamenti, lo Stato ritiene indispensabile effettuare maggiori controlli fiscali sulle stesse. Pare, infatti, come da notizie pubblicate in rete, che Banche e Finanziarie saranno tenute a comunicare all’ Agenzia delle Entrate, entro la fine di gennaio, tutti i pagamenti pari o superiori a 3600 euro, che i contribuenti hanno effettuato nel periodo compreso fra il 6 luglio ed il 31 gennaio, proprio con le loro carte di credito.

Il monitoraggio delle carte di credito, di debito o prepagate, come tutti gli altri dati che il Fisco potrà spiare da quest’ anno, aiuterà quest’ ultimo a verificare con maggiore precisione che vi sia corrispondenza tra il reddito dichiarato dai contribuenti e le spese realmente sostenute e riuscire finalmente a combattere l’ evasione fiscale. Sarebbe anche ora e tempo che venissero effettuati tutti questi controlli, anche perché questo aiuta a combattere sia l’evasione fiscale, sia i furti e le clonazioni delle carte di credito che negli ultimi anni sono aumentate di molto. State attenti inoltre, dove utilizzate le vostre carte, che siano dei siti sicuri in cui non stanno cercando di rubarvi i dati. Leggete sempre i termini e le condizioni dei servizi, anche se vi sembreranno noiose e lunghe, ma vale la pena spendere qualche secondo in più attentamente piuttosto che rischiare di perdere soldi dopo.