Washington – Gli Stati Uniti hanno subito un duro colpo nella battaglia legale che va avanti da ormai 4 anni con Antigua e Barbuda per quanto riguarda le restrizioni alle scommesse online. La questione riguarda la proibizione americana in materia di scommesse sulle corse dei cavalli online che il WTO (World Trade Organisation) ha votato contro nell’Aprile del 2005. Da allora il “congresso” americano ha passato la legge per bloccare il traffico americano verso siti gambling.
Gretchen Hamel, un rappresentante americano, ha confermato che IL WTO non ha ritenuto che i passi fatti in materia siano asoddisfacenti. ” Gli Stati Uniti avranno la possibilità di compiere altre modifiche prima della decisione finale del WTO a Marzo”. La questione è delicata per la politica di Bush che si dice di essere a favore del libero commercio ma che ha effettivamente bloccato il gambling via internet lo scorso mese di Ottobre.
Il governo di Antigua e Barbuda, con poche risorse naturali, ha cercato di sviluppare il settore del gambling per dare lavoro ai cittadini dopo il calo del turismo. Nel 2003 il paese ha chiamato in causa il WTO, dicendo che le leggi americane violavano le regole del WTO stesso. Nel 2005 ci si è spostati sulle scommesse sui cavalli, ed ora Antigua si è lamentata del fatto che gli USA non hanno seguito le regole dettate dal ruling del WTO in materia nel 2005. L’Europa deciderà in materia internet gambling e monopoli nei prossimi mesi ed anche gli Stati Uniti dovranno affrontare il WTO entro marzo.
Qualunque sia la vostra opinione in materia, è ovvio che molti governi non stanno affrontando l’argomento in modo giusto, favorendo i monopoli nazionali a scapito della concorrenza. Si parla tanto di libero mercato ma nel 2007 ci troviamo ancora ad affrontare queste faccende. Da parte nostra ci auguriamo che il libero mercato vinca e che il cittadino abbia la possibilità di scegliere dove e quando spendere i propri soldi per giocare e non solo ripagare lo stato.