Aams, un anno di oscuramento

Alla mezzanotte di un anno fa (le 00,00 del 24 febbraio 2019) scattava la fatidica “ora X” con l’oscuramento di oltre 500 siti di giochi e scommesse dichiarati illegali. Attualmente sono 640 i siti di scommesse e giochi esteri “oscurati” dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato.

In pratica circa un centinaio in più rispetto a quelli oscurati il 24 febbraio 2019. Tra circa un mese potrebbe però abbattersi sul provvedimento la mannaia della Commissione Europea che sta infatti valutandone la regolarità a livello comunitario.

“Siamo dispiaciuti che nel corso di quest’anno di oscuramento dei siti, il governo italiano non abbia cambiato approccio anzi ha persistito sulla sua linea”, così Clive Hawkswood, presidente della Remote Gambling Association (RGA), esprime ad Agicos le sue opinioni ad un anno dal primo decreto di oscuramento dei siti di scommesse non autorizzati in Italia.

L’EBA (European Betting Association), è una delle realtà nel mondo delle scommesse europeo che più si è schierata contro la decisione AAMS di oscurare i siti non autorizzati. “È stata una decisione motivata soltanto da esigenze d’erario”, sostiene Torbjörn Ihre, il portavoce dell’associazione. “Lo dimostra il bando di gara indetto qualche mese fa, in cui non c’era neanche una clausola che facesse intendere l’attenzione alla protezione dei consumatori”.

Per Ihre e l’EBA, come già più volte sostenuto in varie sedi, “questa decisione non è altro che una violazione dell’Articolo 49 del Trattato di Roma, che già è costata all’Italia 2 procedure d’infrazione. Il nuovo regime di licenze non riconosce gli operatori che già possiedono una licenza europea, ma preferisce imporre condizioni onerose per chi vuole ottenere una licenza italiana, fra cui aprire una sede in Italia, pagare le tasse in Italia, attivare server locali e tanto altro”.

Infatti Torbjörn Ihre ha ragione, ecco cosa riportava il testo:”Pertanto il Legislatore, allo scopo di contrastare i crescenti fenomeni di illegalità (in particolare le truffe sempre più numerose che vengono segnalate dai giocatori)”, ma cosa è stato fatto a riguardo? Mah, non molto a parte l’aver incassato per le concessioni.